
📍 La realtà carceraria in Trentino
Il Trentino-Alto Adige ospita due principali istituti penitenziari: la Casa Circondariale di Trento, situata a Spini di Gardolo, e quella di Bolzano. Negli ultimi anni, la Casa Circondariale di Trento ha registrato un costante aumento della popolazione detenuta, raggiungendo più volte le 380 presenze nel 2024 . Consiglio Provincia Autonoma Trento
Un dato significativo riguarda la composizione della popolazione carceraria: oltre il 70% dei detenuti nelle carceri regionali sono stranieri, conferendo al Trentino-Alto Adige la più alta percentuale tra le regioni italiane . Trentino

🤝 Il ruolo del volontariato: APAS Trento
L’Associazione Provinciale di Aiuto Sociale (APAS) di Trento è una delle realtà più attive nel supporto ai detenuti, ex detenuti e alle loro famiglie. Fondata con l’obiettivo di portare l’opera del volontariato all’interno del carcere di Trento, APAS si impegna a far uscire le voci delle persone detenute e a portare loro sostegno . apastrento.it Cinformi ———- Diventa Volontario
Le attività di APAS includono:
- Supporto psicologico e sociale
- Orientamento al lavoro e alla formazione
- Assistenza legale
- Mediazione familiare Vita Trentina
Per maggiori informazioni, visita il sito ufficiale di APAS Trento.
🏛️ L’impegno delle istituzioni locali
La Provincia Autonoma di Trento ha riconosciuto l’importanza di sostenere l’inclusione sociale e l’autonomia delle persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria. In questo contesto, è stato proposto di costituire un tavolo permanente sul lavoro in carcere, coinvolgendo istituzioni, carcere, terzo settore e imprese . Provincia autonoma di Trento Ufficio Stampa Provincia di Trento
Queste iniziative mirano a favorire il reinserimento sociale dei detenuti attraverso:
- Programmi di formazione professionale
- Progetti di giustizia riparativa
- Collaborazioni con il terzo settore aftonlus.org Provincia autonoma di Trento

Interno della Casa Circondariale
🚪 Reinserimento: una sfida collettiva
Il reinserimento di una persona detenuta non può essere lasciato al caso. Il volontariato, quando ben strutturato e riconosciuto, può diventare il motore di un cambiamento vero. L’esempio del Trentino dimostra che dove c’è rete e continuità, c’è speranza.
Serve ora una riflessione più ampia, a livello nazionale, per dare al volontariato il ruolo che merita: non solo presenza, ma parte attiva della giustizia riparativa.
🏔 Perché il Trentino è un caso a sé?
Ci sono almeno tre elementi chiave che rendono unica l’esperienza trentina:
- Statuto speciale: consente finanziamenti diretti e continuità nei progetti
- Piccola scala e relazione personale: facilita un intervento individualizzato
- Integrazione interculturale: con mediatori per migranti e percorsi su misura
🌱 Un nuovo modello: il Distretto dell’Economia Solidale
Nel febbraio 2025, è stato istituito a Trento il Distretto dell’Economia Solidale (DES), un progetto innovativo che coinvolge 32 enti tra istituzioni, associazioni e realtà del terzo settore. L’obiettivo è creare opportunità lavorative per detenuti e persone in esecuzione penale attraverso percorsi formativi e progetti concreti, come “Spini Pizza”, un’iniziativa che offre formazione e impiego nel settore della ristorazione. RaiNews
🌱 Seminare oggi per raccogliere domani
Un’iniziativa della Provincia autonoma di Trento, finanziata dalla Cassa delle Ammende, che offre percorsi di inclusione sociale, tirocini formativi e orientamento al lavoro per persone in esecuzione penale. Il progetto mira a favorire il reinserimento sociale attraverso la formazione e l’accompagnamento al mercato del lavoro.
🤝 Giustizia riparativa nelle comunità
Un progetto realizzato in collaborazione con CGM e UIEPE, finanziato dalla Cassa delle Ammende e cofinanziato dalla Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol. L’iniziativa si propone di avvicinare la giustizia riparativa ai cittadini, radicandone i principi e i valori nelle comunità locali.
📊 Programmazione integrata per il reinserimento sociale
La Provincia autonoma di Trento ha ricevuto un finanziamento di 617 mila euro dalla Cassa delle Ammende per attuare un programma volto al reinserimento sociale delle persone in esecuzione penale. Il progetto prevede interventi coordinati tra enti pubblici e del terzo settore per offrire opportunità concrete di inclusione. – Rapporti con gli enti territoriali
📎 Leggi il comunicato ufficiale
🔗 Link utili
- APAS Trento – Associazione Provinciale di Aiuto Sociale
- Reinserimento sociale delle persone limitate nella libertà – Provincia Autonoma di Trento
- Proposte e impegni delle istituzioni locali sul carcere di Trento
- Rapporto Eurispes 2023: Trentino-Alto Adige, alta presenza di detenute
- Carcere di Spini di Gardolo, raggiunte anche le 380 presenze nel 2024 – Vita Trentina
- Carcere, troppi detenuti. L’associazione Coscioni: “In Trentino Alto Adige sovraffollamento al 133%” – il Dolomiti
- Nasce il Distretto dell’economia solidale per il reinserimento dei detenuti – Rai News
- Cassa delle Ammende – Ministero della Giustizia
- Rapporti con gli enti territoriali
- Procedura per la richiesta di finanziamentitribunalesorveglianzatrento.it+16Giustizia+16Giustizia+16
Il volontariato in Trentino-Alto Adige rappresenta una componente fondamentale nel processo di reinserimento sociale dei detenuti. Attraverso l’impegno di associazioni come APAS e il supporto delle istituzioni locali, si costruisce una rete di solidarietà che mira a offrire nuove opportunità e a promuovere una società più inclusiva.
✍️ Realizzato da Domenico D.
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