18 ottobre 2023
Il Ministro della Giustizia
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” e successive modificazioni e integrazioni;
Visto l’articolo 54, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, come interamente sostituito dall’articolo 1, comma 44, della legge 6 novembre 2012, n. 190, che prevede che il Governo definisca un codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni al fine di assicurare la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni di corruzione, il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà, imparzialità e servizio esclusivo alla cura dell’interesse pubblico;
Visto l’articolo 54, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, come interamente sostituito dall’articolo 1, comma 44, della legge 6 novembre 2012, n. 190, che prevede che ciascuna pubblica amministrazione definisca, con procedura aperta alla partecipazione e previo parere obbligatorio del proprio organismo indipendente di valutazione, un proprio codice di comportamento che integra e specifica il codice di comportamento definito dal Governo;
Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 recante “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n, 15 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni”;
Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, recante “Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico”;
Visto il decreto legislativo 15 marzo 2023, n. 24, recante “Attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali”;
Visto il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62, emanato ai sensi dell’articolo 54 del decreto legislativo n. 165 del 2001;
Visto il Decreto del Ministro della giustizia 23 febbraio 2018, recante “Adozione del Codice di comportamento dei dipendenti del Ministero della giustizia”;
Vista la delibera 19 febbraio 2020, n. 177, dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, recante “linee guida in materia di codici di comportamento delle pubbliche amministrazioni”;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 13 giugno 2023, n. 81, che modifica il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici;
Ritenuta la necessità, alla luce delle rilevanti modifiche normative intervenute e della recente modifica del Codice di comportamento dei pubblici dipendenti, di adottare un nuovo Codice di comportamento dei dipendenti del Ministero della giustizia;
Considerato che lo schema del Codice di comportamento dei dipendenti del Ministero della giustizia è stato sottoposto alla procedura di consultazione pubblica, di cui all’articolo 54 del decreto legislativo n. 165 del 2001, mediante pubblicazione sul sito istituzionale del Ministero dal 25 settembre 2023 al 9 ottobre 2023;
Considerato che l’Organismo interno di valutazione della performance ha reso parere favorevole sul predetto schema di Codice di comportamento dei dipendenti del Ministero della giustizia;
Sulla proposta del Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza;
DECRETA
ai sensi e per gli effetti dell’articolo 54, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 è adottato il nuovo Codice di comportamento dei dipendenti del Ministero della giustizia, con i contenuti di cui al documento allegato, che costituisce parte integrante del presente decreto.
Roma, 18 ottobre 2023
Il Ministro
Carlo Nordio
Fonte: Ministero della Giustizia