
Cos’è il patrocinio gratuito e chi può beneficiarne?
La persona condannata che si trovi in condizioni economiche disagiate e voglia avviare un procedimento di sorveglianza — ad esempio, per richiedere:
- una misura alternativa alla detenzione,
- la rateizzazione della pena pecuniaria,
- la riabilitazione,
- o altri procedimenti di competenza della Magistratura di sorveglianza —
può chiedere l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, detto anche gratuito patrocinio.
📌 Attenzione: l’assistenza legale in questi procedimenti è obbligatoria, e se la richiesta di gratuito patrocinio viene accolta, sarà lo Stato a sostenere le spese, inclusi gli onorari dell’avvocato.
📚 Riferimenti normativi
- Art. 24 della Costituzione Italiana;
- D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115, Parte III (artt. 74–145);
- D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 (documentazione amministrativa).
💰 Limiti di reddito
Per essere ammessi al patrocinio gratuito è necessario che il reddito lordo familiare complessivo non superi € 12.838,01 + € 1.032,91 per familiare (dato aggiornato al 14 maggio 2023).
✅ Cosa si considera reddito?
- Tutti i redditi imponibili ai fini IRPEF, anche esenti o soggetti a imposte sostitutive.
- Redditi di tutti i componenti conviventi del nucleo familiare.
- Solo in caso di controversia con un familiare, si considera solo il reddito del richiedente.
⛔ Esclusioni
Non possono accedere al gratuito patrocinio:
- Imputati o condannati per reati fiscali, associazione mafiosa (art. 416-bis c.p.), traffico di stupefacenti (art. 74 D.P.R. 309/1990), contrabbando;
- Chi nomina un secondo difensore di fiducia.
(Fonti: artt. 76, 77, 91, 92 del D.P.R. 115/2002)
📝 Come e quando presentare la domanda
La domanda, in carta semplice (senza bollo), può essere:
- Presentata contestualmente all’istanza (es. richiesta misura alternativa),
- Oppure dopo aver ricevuto il decreto di fissazione udienza.
Può presentarla:
- direttamente l’interessato,
- oppure il difensore di fiducia.
📨 Modalità di invio:
- Invio tramite PEC: La domanda, in formato PDF firmato digitalmente (PAdES o CAdES), può essere inviata all’indirizzo PEC del Tribunale di Sorveglianza di Trento.
- A mezzo raccomandata,
- Oppure, se detenuto, presso l’ufficio matricola del carcere.
🖋️ Contenuto della domanda (art. 79 D.P.R. 115/2002)
La domanda deve contenere:
- Indicazione del procedimento e numero Sius (se noto);
- Dati anagrafici e codice fiscale del richiedente e del nucleo familiare;
- Dichiarazione sostitutiva sul reddito;
- Impegno a comunicare variazioni reddituali entro 30 giorni dall’anno successivo;
- Eventuale nomina di avvocato di fiducia, tra quelli iscritti negli elenchi appositi.
👉 Consulta l’elenco degli avvocati per il patrocinio gratuito – Trentino Alto Adige
📎 Documenti da allegare
- Dichiarazioni fiscali (CUD, 730, estratti conto bancari);
- Documenti su proprietà di beni immobili o mobili registrati (veicoli);
- Copia del documento d’identità;
- Per cittadini extra-UE: certificazione consolare del reddito estero.
🔍 Verifiche e controlli
Il magistrato può disporre accertamenti da parte della Guardia di Finanza. In caso di:
- false dichiarazioni,
- mancata comunicazione di variazione del reddito,
sono previste sanzioni penali fino a 5 anni di reclusione (art. 95 D.P.R. 115/2002).
⏱️ Esito della richiesta
Il magistrato decide entro 10 giorni dalla ricezione della domanda. Se:
- i requisiti sono presenti,
- e non vi sono fondati dubbi sulla situazione reddituale,
la richiesta viene accolta.
In caso di rigetto, è possibile presentare ricorso.
🧾 Chi paga l’avvocato?
Se la domanda è accolta, sarà l’amministrazione giudiziaria a liquidare onorario e spese del difensore. Nulla è dovuto dal richiedente.
✍️ Realizzato da Domenico D.
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