La Magistratura di Sorveglianza è disciplinata dalla legge 26 luglio 1975, n. 354, dalla legge 10 ottobre 1986, n. 663 e dagli articoli 677 e seguenti del codice di procedura penale.
Istituita nel 1975, con il compito di vigilare sull’esecuzione delle pene e svolge le proprie attività con riferimento alle sentenze di condanna penale divenute irrevocabili
Si compone di due organi giurisdizionali: Tribunale di Sorveglianza e l’ Ufficio di Sorveglianza.
L’Ufficio di Sorveglianza è un organo monocratico con competenza pluri circoscrizionale composto da Magistrati
Il Tribunale di sorveglianza è invece un organo collegiale composto dai Magistrati togati degli Uffici di Sorveglianza del Distretto e da componenti laici nominati ogni tre anni dal CSM tra professionisti esperti in psicologia, servizio sociale, pedagogia, psichiatria e criminologia.
I provvedimenti del Tribunale di Sorveglianza sono adottati da un collegio formato da 4 membri, di cui due togati (un Presidente e un Magistrato di Sorveglianza territorialmente competente) e due esperti, e sono ricorribili in cassazione.